Database: Digita Datastore

di Marco Milano

Come abbiamo accennato nella recensione di Final Data 2, nonostante l'anno di blocco nel mondo Commodore, Amiga continua ad avere alcune fedeli software house disposte a lottare al suo fianco presentando programmi professionali.
Nel settore dei Database, molto carente su Amiga, "SuperBase Pro" è sempre il punto di riferimento, nonostante non venga più aggiornato dal momento della migrazione su Windows.
Nella suddetta recensione, pur apprezzando il prodotto della statunitense Softwood, avevamo dovuto mettere in chiaro che Final Data 2 non è un programma paragonabile a SuperBase dal punto di vista della potenza. Si tratta infatti di un prodotto molto valido per la semplicità e la velocità di utilizzo, ma privo di funzioni professionali come relazionalità, possibilità di definire limiti per i dati in inserimento, presentazione dei dati "a schede" invece che solo come lista tabellare, gestione immagini, ecc.
Il nuovo concorrente, "Datastore", prodotto dalla britannica Digita (quelli di Wordworth, potente Word Processor dotato anche di versione italiana), si propone come avversario diretto di Final Data 2, e pur non volendo concorrere con SuperBase, presenta delle caratteristiche che vanno a coprire molte carenze di FData (ad esempio l'utilissima gestione di immagini, la vista "a schede" ed i limiti ai dati inseriti), avvicinandosi maggiormente a SBase.

Il pacchetto

La confezione è elegante, dalla grafica essenziale: sul davanti appare il disegno di una libreria, sul retro una schermata del programma con l'indicazione delle principali caratteristiche.
All'interno troviamo il manuale, di circa 50 pagine (contenente la cartolina di registrazione), ed un unico dischetto con il programma. L'apparenza è dunque quella di una dotazione non proprio ricca, soprattutto per quanto riguarda la manualistica: un Database può anche occupare un solo disco (basta non sovraccaricarlo di esempi), ma che in meno di 50 pagine (Tutorial compresi) si riesca a realizzarne una documentazione esauriente ci sembra un po' troppo.
Nella versione spedita alle riviste specializzate è poi contenuto anche un opuscolo con delle note riservate ai recensori, in cui si spiegano i principali punti di forza del programma, la loro realizzazione tecnica, e si fa un confronto (ovviamente vincente) con l'avversario Final Data.
E' la prima volta che ci troviamo di fronte ad un opuscolo del genere, ed il fatto che un recensore sia spinto a criticare un programma rivale può sembrare poco corretto.
Va però notato che, anche se a noi italiani schiavizzati dall'assurda "par condicio" può sembrare strano, nei paesi anglosassoni è abbastanza frequente fare confronti diretti e pubblicità che tende a mostrare i punti deboli degli avversari.
E noi facciamo subito il confronto tra le documentazioni, che vede il rivale Final Data uscire vincente grazie alle generose dimensioni del manuale principale!

Installazione

L'installazione su Hard Disk viene eseguita tramite l'Installer ufficiale Commodore, ed è illustrata molto sommariamente nel manuale.
Il software richiede 2 Mbyte di spazio su HD (tra librerie, file di supporto e tutorial), ma può essere anche installato su due Floppy e dunque utilizzato su sistemi privi di disco rigido; il programma vero e proprio è un file grande poco più di 300K. Sul disco sono anche presenti 2 Database completi, contenenti l'elenco di tutti gli articoli di Amiga Format e Amiga Shopper.
Durante l'installazione ci verrà chiesto quale Driver per la stampante utilizzare: ne sono presenti veramente moltissimi (circa 200!), tra cui alcuni molto rari (stampanti AEG, Siemens, Schneider, Gakken...), ma... non quello della nostra Nec P6+!
Una volta installato, per lanciare il programma basterà cliccare sulla sua icona da WB: la prima volta che lo faremo, ci sarà chiesto di inserire il nostro nome ed il numero di serie, in modo da personalizzare la nostra copia ed evitarne un'eventuale diffusione nel circuito pirata (che, fortunatamente, con la crisi Commodore si è notevolmente ridotto).

Filosofie a confronto

La filosofia di Dstore è simile a quella di FData 2, dunque si discosta abbastanza da quella di SBase Pro: non si tratta di un Database relazionale, ma "Flat File" (non è possibile definire dei legami tra più Database per eseguire interrogazioni incrociate).
Per una più ampia trattazione dell'argomento, vi rimandiamo all'articolo riguardante Final Data.
Qui diciamo solo che un classico esempio di utilizzo della "relazionalità" è avere un Database contenente un elenco di persone, con indirizzi e telefoni, ed un altro Database con un elenco di persone con tutti i dati economici ad esse relativi (ad esempio, se si tratta di fornitori ci saranno i dati di fatture, prodotti forniti e debiti verso di loro): se volete telefonare al fornitore cui dovete di più per comunicargli che non potete ancora pagarlo (ehm...), potete ricercare in un Database il fornitore con il credito maggiore, e tramite il "Link" relazionale trovare il suo telefono nell'altro Database.
Capirete che si tratta di funzioni molto utili in ambito professionale, ma non altrettanto in quello della "produttività personale" cui si rivolge questo programma.
Una differenza tra Dstore e FData è invece nel modo di concepire l'organizzazione dei dati. In Dstore i dati sono organizzati "a schedario": definiti i Campi (nome, indirizzo, telefono), questi verranno riempiti con i dati (i nomi e gli indirizzi veri e propri), ed ogni insieme di dati relativi ai vari Campi costituirà un "Record", ovvero una scheda come quelle di uno schedario cartaceo. In FData invece il Database è organizzato in modo tabellare: ogni colonna è un Campo, ed ogni riga è un Record: il Database apparirà esteriormente come uno SpreadSheet, con la serie di righe e colonne tipica dei fogli elettronici.
In SBase si può ragionare in entrambi i modi: l'organizzazione è a schedario, ma si può attivare anche la visione tabellare. Altre importanti caratteristiche che avvicinano Dstore a SBase sono: la possibilità di definire dei limiti ai dati inseriti (ad esempio decidere che se nel campo "Ora" inserite 25:00 il dato venga rifiutato); la possibilità di gestire dati grafici (ad esempio un'agenda in cui accanto ai nomi dei vostri amici compaiano le relative foto, o un Database di quadri); la possibilità di realizzare un "front-end" grafico per il vostro Database (ovvero inserire loghi, box, immagini nella scheda-tipo).
Troviamo che queste ultime caratteristiche "multimediali" siano molto importanti, e che la loro assenza in FData (tantopiù su una piattaforma grafica come Amiga) sia un grosso punto a favore di Dstore.
Ricordiamo però che il "vecchio" SBase gestisce anche file sonori, permettendo già nel lontano 1987 di avere Database totalmente "multimediali", prima ancora che esistesse questo abusato termine (ad esempio nel 1989 abbiamo realizzato con SBase Pro un Database di CD con le immagini digitalizzate delle copertine, le foto degli autori e i campionamenti sonori dell'inizio di ogni CD!).

Caratteristiche e requisiti

Passiamo alle altre caratteristiche importanti di Datastore: numero di Record limitato solo dalla RAM; possibilità di aggiungere o cancellare Campi a piacimento in qualsiasi momento; protezione dati con Password; Browsing tramite icone stile videoregistratore; numerose tipologie di Campi; Mail Merge con Wordworth; possibilità di tenere aperti più Database contemporaneamente ed eseguire Cut&Paste tra di essi; interfaccia intuitiva HIP (Human Interface Protocol, usata anche in Wordworth: in pratica significa che i Font dei requester si autoscalano, i Requester possono restare aperti mentre si lavora, sono implementati i menu pop-up); ricerca superveloce; presenza di Template per creare nuovi Database.
I requisiti minimi per utilizzare Dstore sono: qualunque Amiga con almeno 1 MByte di RAM, un floppy drive, AmigaOS 2.04 o superiore.

Manualistica... on line

Come accennato in apertura, il manuale è molto ridotto: 50 pagine in Inglese (sono previste le versioni Tedesca e Francese, ma ovviamente non quella Italiana!). La prima parte contiene informazioni generali e di installazione; la seconda è formata da tre Tutorial che guidano alla creazione ed utilizzo di Database semplici ed avanzati; infine, un'appendice che tratta dell'importazione di dati da altri programmi.
A questo punto starete pensando: e il manuale vero e proprio, con la documentazione delle varie funzioni, dov'è? La risposta è: non c'è. O meglio, è presente in forma elettronica, come Help on-line in formato AmigaGuide.
Ecco spiegate le ridotte dimensioni del manuale: è formato solo dai Tutorial!
Questo tipo di approccio avrà certamente fatto risparmiare le enormi quantità di costosa carta utilizzate nel mastodontico manuale di FData 2, ma non tutti gli utenti troveranno comodo avere il manuale SOLO on-line, non foss'altro perché è impossibile consultarlo in bagno...
Va comunque detto che sia i Tutorial cartacei sia la documentazione AmigaGuide sono realizzati in modo chiaro e professionale.

Partenza...

Appena lanciato, il programma apre uno schermo bianco quadrettato, ed una finestrella contenente gli strumenti di definizione di un nuovo Database. L'About ci informa che si tratta della Release 1.03, e nonostante il Copyright 1994 il file principale è decisamente recente: 3 Luglio 1995.
La risoluzione dello schermo è selezionabile tramite il relativo Requester di Sistema, dunque possono essere usate tutte le risoluzioni Amiga, ed i colori possono arrivare a 256 (utili in caso di Database grafici): un bel punto a favore di Dstore, visto che FData poteva essere aperto solo in risoluzione Interlacciata, Non Interlacciata o Wb.
A questo punto, chi non ha mai utilizzato il programma potrà seguire i Tutorial sul manuale, mentre chi si è già impratichito potrà approfittare di una caratteristica peculiare di Dstore: i Template. Si tratta di 8 Database predefiniti, pronti per essere riempiti con i nostri dati: Agenda, Iscritti Club, Ricette Cucina, Catalogo Media Casalinghi (cassette, CD, video ecc.), Guida al Giardinaggio (molto inglese...), Oggetti Assicurati (fondamentale per ricordarsi cosa ci hanno fregato sennò non ce lo pagano), Catalogo Auto Sportive, Guida ai Paesi del Mondo.
Troviamo l'idea dei Template qualcosa di veramente utile: l'utente che non ha voglia di imparare le procedure di definizione potrà così trovare già pronto un Database... di base che risponda alle sue esigenze; quando queste aumentassero, potrà approfondire le funzioni del programma. Peccato che, ovviamente, i Template siano completamente in Inglese.

Impressioni d'uso

Come abbiamo fatto nella recensione di FData, ora seguiremo la creazione di un Database, per dare un'idea delle procedure e delle eventuali difficoltà nell'uso sul campo del programma. Daremo però per scontata la conoscenza dell'argomento: per le basi, vi rimandiamo alla recensione di FData.
La finestrella con i "Design Tools" è già aperta: basta cliccare su di essa, selezionare il "Field Tool" e disegnare un rettangolo sullo schermo: abbiamo creato il nostro primo Campo. Ora potremo attribuirgli un nome, sceglierne il Tipo (Testo, Numero, Data, Ora, Immagine, Switch Vero/Falso o Maschio/Femmina, Lista), assegnare sino a 2 condizioni, collegabili logicamente mediante AND o OR, per accettare i dati in entrata (ad es. che in un Campo "Voto" vengano rifiutati valori inferiori a zero o superiori a 10), decidere il formato di visualizzazione (virgole decimali, formato date, ecc.), rendere obbligatorio l'inserimento di un dato, ecc. Troviamo originali ed utilissimi i Tipi "Switch Maschio/Femmina" e "Lista": il primo si spiega da solo (!), il secondo permette la digitazione di una lista predefinita che apparirà (pop-up) sotto il mouse ogni volta che si vorrà inserire un dato in questo Tipo di Campo. Un esempio può essere l'inserimento in un archivio del titolo di studio posseduto da ciascuno: basterà preparare una lista (Licenza Media, Diploma Superiore, Laurea...) e al momento di inserire i dati non dovremo stare lì a scrivere i titoli per esteso: appariranno sotto il puntatore, pronti per essere selezionati! Una carenza importante rispetto agli avversari è invece la mancanza di Campi con Formule.
Una volta terminata la definizione dei Campi, potremo inserire del testo in qualunque posizione a schermo, ridimensionare e spostare liberamente i vari Campi, ecc.; il bello è che potremo apportare modifiche in qualunque momento, basterà passare dalla modalità "Inserimento Record" a quella "Design". Per quanto riguarda l'inserimento dati, apparirà una nuova finestrella, con comandi stile videoregistratore, per scorrere tra i vari Record ed inserirne dei nuovi: tutto molto intuitivo. In SBase è molto complesso ridefinire o cancellare un Campo. In FData è possibile ridefinire i campi con semplicità, ma non si può cambiare la tipologia di un Campo quando vi siano già dei dati nel Database. In Dstore non c'è nemmeno quest'ultima limitazione: è possibile trasformare un Campo da Testo a Numero, da Numero a Data, anche se vi sono già centinaia di record nel Database. E' veramente il massimo della flessibilità!

Sorting e Query

Il Sorting, o ordinamento dei dati, è implementato in modo completo: a differenza di SBase, è possibile definire sino a 3 Indici contemporanei (ad es. mettere delle persone in ordine di età, e chi ha la stessa età in ordine alfabetico...), anche con ordine ascendente per un Campo e discendente per un altro, ecc. FData è però superiore, potendo avere un numero illimitato di Indici.
E' anche possibile eseguire ricerche di stringhe o numeri, con l'opzione "Find" ed eventualmente sostituirli automaticamente con altri dati.
Come già detto in altre occasioni, le Query sono il vero cuore di un Database professionale. Una Query, o "Interrogazione", non è altro che una ricerca all'interno di un Database di tutti i Record che rispondono a determinati criteri. In SBase le Query sono ovviamente potentissime: un "classico" esempio del grado di complessità raggiungibile è quello di un audiofilo che potrebbe voler ricercare, all'interno del suo enorme Database discografico, tutte le opere di Puccini interpretate dalla Callas tra il 1962 ed il 1966 accompagnata dall'Orchestra della Scala ma che non abbiano come tenore Di Stefano.
In FData le Query sono state introdotte come novità nella Release 2, con un'implementazione già di ottimo livello: operatori "classici" minore uguale, maggiore, minore, minore uguale ecc.), Booleani (AND, OR e NOT), funzioni come "Contains" (cerca tutti i Record che contengono una certa stringa).
In Dstore sono presenti tutti gli Operatori suddetti, ma le Query sono notevolmente meno potenti di quelle dei rivali, in quanto è possibile definire solo 2 condizioni!
Con i Database rivali è possibile ad esempio inserire le condizioni "dell'audiofilo" elencate prima, mentre con Dstore saremmo limitati a "tutte le opere di Puccini interpretate dalla Callas": tutte le restanti condizioni non sono inseribili, potendo utilizzarne solo due.
Capirete anche voi come ciò sia un grosso handicap per un uso professionale o anche solo per un utente molto "curioso".

Questa e' solo una parte dell'articolo pubblicato su Enigma Amiga Run di Ottobre numero 68. E' possibile ricevere l'arretrato chiamando il numero (02)38.01.00.30 tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 12.30
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